Katia Cividini - Psicologa e Psicoterapeuta Terapia Familiare

La terapia familiare ha come unità base il sistema-famiglia e le relazioni all’interno di esso.
E’ rivolta a tutti i membri della famiglia e ha come scopo quello di comprendere come la storia delle relazioni possa aver portato alla nascita di una situazione di impasse, di sofferenza ed, eventualmente, alla presenza di un sintomo in uno dei suoi membri.

Compito della terapia, dunque, è quello di trovare nuove e più funzionali modalità di ascolto reciproco e di espressione dei bisogni personali. Aumentando la consapevolezza delle dinamiche familiari in atto e aiutando la famiglia a fare luce sulle proprie risorse, si potrà arrivare alla creazione di nuove connessioni e di soluzioni alternative alle problematiche presenti, a nuovi equilibri che possano ripristinare il benessere personale e dell'intera famiglia.

Quando iniziare un percorso di terapia familiare

La famiglia è un sistema complesso basato su vincoli affettivi, gerarchie e ruoli. All'interno di essa ognuno pone le basi per costruire la propria identità, raccogliendone i miti, i valori, i principi e le tradizioni; a volte, criticandone aspetti e impostazioni per svincolarsi e crearsi una personale visione del mondo. La famiglia segue propri cicli di vita distinti e va incontro a eventi esterni e interni che la trasformano, come la nascita o l’adolescenza di un figlio, una conflittualità nella coppia, un cambiamento lavorativo, una malattia o un lutto. Si tratta di eventi critici che normalmente il sistema-famiglia riesce ad assorbire e a riorganizzare in autonomia; tuttavia, quando la naturale capacità di autoguarigione del sistema si inceppa, può essere utile intraprendere un percorso terapeutico.

Proprio per la straordinaria complessità che caratterizza il sistema-famiglia, può accadere che quando anche un solo membro della famiglia vive un disagio, questo possa propagarsi e intervenire sulle dinamiche relazionali dell'intero nucleo. In tali situazioni, la famiglia, inconsapevolmente, spesso tende ad agire dinamiche relazionali, comportamenti ripetitivi e tentate soluzioni che sostengono e alimentano il disagio anziché risolverlo.

Le difficoltà possono essere espresse attraverso diversi canali, come sintomi psichici, comportamentali o somatici di un membro della famiglia, disagio familiare o presenza di un’elevata conflittualità e segnalano problematiche all'interno del nucleo familiare che necessitano di essere affrontate tempestivamente.



Obiettivi della terapia familiare

La terapia familiare mira così alla risoluzione del problema in tempi brevi ed è l'intervento d’elezione quando il disagio, che può riguardare in maniera diretta anche un solo componente del nucleo familiare, si ripercuote su tutta la famiglia mettendone in crisi l'intero equilibrio.
La terapia familiare, quindi, si focalizza sul sistema-famiglia e sulle complesse relazioni che nascono al suo interno.

E’ finalizzata a modificare le dinamiche relazionali disfunzionali venutesi a creare tra i vari componenti della famiglia, con il duplice obiettivo di migliorare il funzionamento dell’intero nucleo familiare e di apportare benessere al singolo individuo. Infatti, quando una persona sente e vive un disagio, soprattutto se si tratta di un bambino o di un adolescente, la sofferenza si ripercuote inevitabilmente sui vari componenti del nucleo familiare.

Nella terapia familiare, il problema che la famiglia porta in terapia viene contestualizzato e compreso nel suo significato alla luce di più livelli di osservazione: quello delle relazioni che in essa intercorrono, della sua storia evolutiva, della fase del ciclo vitale che sta attraversando, delle storie personali dei suoi componenti e delle famiglie d'origine. E' infatti possibile comprendere il significato di una difficoltà attraverso la conoscenza dei contesti nei quali la persona è calata e le dinamiche relazionali che sostengono o amplificano il disagio intervenendo su esse.

Il terapeuta, quindi, non è interessato tanto a ricercare la causa al problema posto, quanto a tentare di proporre possibilità alternative per modificare le dinamiche relazionali esistenti non più funzionali.

Gli incontri di terapia familiare offrono così l’occasione di ascoltare l’altro e di poter essere ascoltati, di riconoscere e normalizzare le dinamiche familiari. Se la sofferenza viene vista e accolta, e le viene dato significato, ecco allora che può trasformarsi in uno straordinario momento di incontro e di cambiamento per tutti.

Solitamente, la terapia familiare si svolge tramite colloqui quindicinali o mensili della durata di novanta minuti, in modo che il processo di cambiamento avviato con la terapia possa trovare spazio negli assetti e nelle modalità relazionali della famiglia. I costi dei colloqui saranno valutati a seconda della specifica situazione e del percorso terapeutico intrapreso. Le fatture per prestazioni psicologiche possono essere detratte come spesa sanitaria.